Questo volume è la parte conclusiva di un lavoro svolto lungo tre anni sull’espressività linguistica nella politica in ambito romanzo, con particolare attenzione sui fenomeni dell’attenuazione nel discorso politico in Francia, Italia e Romania.

L’ambito di ricerca dell’attenuazione, scelto in seguito alla decisione di organizzare un convegno sull’imprecisione nelle lingue romanze svoltosi a Bucarest nel maggio del 2015, è particolarmente produttivo e offre sempre un panorama ricco di spunti. Il vantaggio del corpus orale di discorsi politici consiste anzitutto nella sua reperibilità abbastanza facile in videoregistrazioni, nell’affidabilità e nella possibilità di analizzare anche l’influenza di alcuni fenomeni soprasegmentali sui modificatori attenuativi.

Inoltre, la varietà che risulta dalle scelte linguistiche dei singoli parlanti può mettere in risalto delle occorrenze linguistiche inconsuete sia per il contenuto proposizionale, sia per la distribuzione sintagmatica, il che rappresenta una ricchezza per una descrizione di stampo qualitativo del fenomeno come la mia, presentando al contempo notevoli difficoltà per l’analisi quantitativa, qui ridotta a qualche spunto significativo.

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